Nei giorni scorsi abbiamo definito l’elaborazione di un questionario utile alla prima fase del progetto “Officine di Città”, la fase relativa all’indagine, mappatura ed emersione dei bisogni del nostro territorio. È stato affinato grazie a una proficua interazione con i tecnici della società Avanzi – incaricata nel progetto di curare il percorso di co-progettazione e lo sviluppo tecnico delle quattro fasi attuative.
“Officine di Città” è il progetto presentato al territorio il 14 febbraio scorso dall’Amministrazione comunale di Latina e interessa 5 future Case del quartiere, relativamente alla ex tipografia di Viale XVIII Dicembre, alla ex scuola materna di Via Milazzo, alla ex Casa Cantoniera di Borgo Sabotino, al Centro sociale di Borgo Piave e all’ex-Cinema Enal di Latina Scalo.
Nel questionario elaborato e ora affidato alla società Avanzi per la opportuna condivisione con gli assessorati coinvolti nel progetto “Officine di Città”, abbiamo predisposto alcune domande che si calano sulle specificità di ciascun contesto territoriale dove oggi insistono le 5 Case di quartiere. Abbiamo previsto anche domande comuni che puntano a raccogliere opinioni, conoscenze e spunti di miglioramento che verranno richiesti a tutti coloro che si avvicineranno e vorranno far sentire le proprie impressioni.
Stiamo considerando sia una versione cartacea, per essere diffusa sul territorio a partire dalle 5 Case di quartiere e dagli sportelli comunali che saranno impegnati in questo progetto – e una versione on line, per favorire la diffusione sul web e con il supporto dei social network.
“Siamo convinti che Officine di Città rappresenti per Latina città e intero territorio comunale”, afferma il presidente Attilio Drigo, “un’occasione davvero preziosa per stimolare un senso di comunità che ha bisogno oggi di “palestre di allenamento” dove tutti noi che viviamo il territorio siamo invitati a frequentare. Crediamo tanto in questo progetto, l’Urban Center Latina prosegue con ferma convinzione la collaborazione all’attuazione del progetto, nelle compatibilità da esaminare alla luce delle difficoltà oggi registrate a causa della diffusione del coronavirus”.